Elisa Santoni

  10485872_10152581912799346_1422115866476468150_n - CopiaNata  IL 10-12-1987 Prima allenatrice:Francesca R. Battisti Prima gara in azzurro: Campionati Europei Juniores 1999 a Budapest   ha iniziato a fare ginnastica a 5 anni e mezzo alla palestra Roma Sport Ritmica Romana in Largo Borghi 3 (ZONA LABARO-PRIMA PORTA) ed è approdata alla Nazionale nel 97 nella squadra juniores.In Team Italia dal 2001  E’ il capitano della squadra azzurra.  Attrezzi preferiti: Cerchio e palla.   Migliori risultati sportivi:   2002 Mondiali di New Orleans: 5ª squadra classificata  2003 Mondiali di Budapest: 3ª squadra classificata  2003 Europei di Riesa: 3ª squadra classificata  2004 Olimpiadi di Atene: argento a squdra  2005 Coppa del mondo – Nizhj Novgorod: 3ª a squadre  2005 Coppa del mondo – Baku: 3ª a squadre (5 nastri)  1ª a squadre (3cerchi/4clavette) 2006 Campionati Europei-Mosca:2° squadra classificata 2006 Coppa del Mondo -Miè 3° squadra classificata 2007 Mondiali Patrasso :2°squadra classificata 2007 Europei Torino :1° e 2° squadra classificata 2008 Olimpiadi Pechino:4°squadra classificata 2009 Coppa del Mondo-Pesaro:Oro a squadra 2009 Mondiali Miè-Giappone: Oro a squadra 2010 Coppa del Mondo-Portimao:Oro e Argento 2010 Coppa del Mondo-Pesaro:Oro a squadra 2010 Campionati Europei-Mosca:Oro a squadra 2011 Campionati Mondiali-Montpellier:Oro a squadra Per le tre vittorie nei Campionati del Mondo 2009 (Mie, Giappone), 2010 (Mosca, Russia) e 2011 (Montpellier, Francia) viene premiata con il Collare d’Oro e 2 Diplomi d’onore il 18 aprile 2012 dal Presidente del Coni Gianni Petrucci e dal Presidente del Consiglio Mario Monti.

Ely Londra 2012

Partecipa alle Olimpiadi di Londra 2012 conquistando con la squadra la Medaglia di Bronzo nel concorso generale. Dopo le Olimpiadi si ritira dalla carriera sportiva. Luglio 2014 si laurea allo IUSM dell’Aquila . Orgogliosi di avere una nuova collega! Sempre seguita dalle sue allenatrici Francesca Romana Battisti-Michela Conti-Liliana Iacomini-Patrizia Maiello

Onorificenze

Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 27 settembre 2004. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[1]
Medaglia di bronzo al Valore Atletico
— 29 aprile 2005. Di iniziativa del Presidente del Coni Giovanni Petrucci.
Medaglia d’Oro al Valore Atletico
«Vincitrice medaglia d’Argento alle Olimpiadi di Atene 2004» — 27 febbraio 2007. Di iniziativa del Presidente del Coni Giovanni Petrucci
Collare d’Oro al Merito Sportivo
«Medaglia d’Oro al Campionato del Mondo 2009 di Mie (Giappone)» — 18 aprile 2012. Di iniziativa del Presidente del CONI Giovanni Petrucci.
Diploma d’Onore 2010
«Medaglia d’Oro al Campionato del Mondo 2010 di Mosca (Russia)» — 18 aprile 2012. Di iniziativa del Presidente del CONI Giovanni Petrucci.
Diploma d’Onore 2011
«Medaglia d’Oro al Campionato del Mondo 2011 di Montpellier (Francia)» — 18 aprile 2012. Di iniziativa del Presidente del CONI Giovanni Petrucci.

Riconoscimenti

  • 2004 – Cavaliere dell’Ordine del Baiocco di Ponte Mollo (Roma)
  • 2005 – Premio “ROMA NEL MONDO” (Roma)
  • 2005 – Guirlande D’Honneur FICTS (Milano)
  • 2005 – Atleta dell’Anno – Comitato Regionale Lazio(Roma 31 ottobre)
  • 2007 – Medaglia d’Oro al Valore Atletico CONI (Roma)
  • 2008 – Medaglia d’Oro al Valore Atletico – Comitato Regionale Lazio
  • 2009 – Premio “Valori dello Sport”2009 – Aula Magna Università Luiss Guido Carli(Roma)
  • 2009 – La Città di Follonica, per mano del Sindaco, consegna ad Elisa, come rappresentante della squadra, le Chiavi della Città
  • 2010 – Castagna D’Oro, per valore atletico. Frabosa Sottana (Torino)
  • 2010 – Riceve l’ambito riconoscimento “Excellence Guirlande D’Honneur” (Milano 28 ottobre)
  • 2010 – Premio Atleta dell’Anno – Roma, Campidoglio
  • 2011 – Premio Gianni Brera (Milano 31 gennaio)
  • 2011 – Riceve l’ambito Premio “Marisa Bellisario” XXIII edizione (Roma 27 giugno)

 

ELISA SANTONI A ZELIG!! PER VEDERLA CLICCA SU http://www.federginnastica.it/materiale/galleria/video_22.wmv OPPURE VAI SU WWW.FEDERGINNASTICA.IT E LEGGI L’ARTICOLO DEL 23 FEBBRAIO “dalla Ianni alle Iene…e siamo noi…e siamo noi “ ELISA SANTONI ATLETA DELL’ANNO 2009! PER VEDERLA CLICCA SU http://www.federginnastica.it/materiale/galleria/video_4.wmv OPPURE VAI SU WWW.FEDERGINNASTICA.IT E LEGGI L’ARTICOLO DEL 23 GENNAIO “Elisa Santoni,atleta dell’anno 2009 “

CAMPIONATI MONDIALI GINNASTICA RITMICA VALIDI PER LA QUALIFICAZIONE OLIMPICA LONDRA 2012 MONTPELLIER 20-25 SETTEMBRE OROOOOOOOOO!!!   Elisa Santoni, gli esami non finiscono mai…   Belle, brave ed intelligenti. Le ginnaste della Squadra nazionale di Ginnastica Ritmica, fresche del terzo titolo mondiale consecutivo sono campionesse in pedana come nel quotidiano. A dimostrarlo, ieri, forse la più rappresentativa del gruppo, Elisa Santoni, capitana “Testa e Cuore”. Aviere capo dell’Aeronautica Militare, l’atleta romana ha superato, infatti, brillantemente l’esame di Anatomia 1 presso la facoltà di Scienze Motorie dell’Università de L’Aquila. 30 e lode per Sasà, che dopo la giuria di Montpellier ha conquistato anche il prof. Giuseppe Ricciardi: “Sono andata prima dall’assistente – racconta come farebbe uno studente qualunque– ed ho risposto bene a tutte le sue domande. Poi il titolare della cattedra per la verbalizzazione ha voluto interrogarmi ancora. Sapeva chi fossi, ma è stato irreprensibile. E’ stata dura, qui non c’erano le giudici di Difficoltà, Artistico ed Esecuzione, ma alla fine ho vinto sempre io – prosegue scherzando – L’istruzione è molto importante, perché la vita non ti regala niente, e quindi conviene in futuro incorniciare anche un pezzo di carta oltre alle medaglie. Ho studiato tutta l’estate per prepararmi a questa Sessione, alla sera, nella mia stanza del Villaggio Girasole di Follonica, oppure negli intervalli dell’allenamento, al Palagolfo. Adesso mi prendo una bella vacanza, una settimana in Egitto con le mie compagne”. E già, riposo meritatissimo, sotto tutti i punti di vista. Spesso si dipingono i ragazzi d’oggi come dei perditempo o dei bamboccioni. Elisa, che vive lontano dalla sua famiglia da 11 anni, in ritiro collegiale permanente presso il CTF di Desio, all’età di 23 anni, argento olimpico, tre volte iridata e laureanda,  è un esempio per tutta la sua generazione. Ma soprattutto per quegli adulti che spesso non sanno interpretare i sogni dei propri figli. “Se ci riesco – conclude – prima della riapertura del Centro Tecnico Federale vorrei dare Diritto”. E già, meglio togliersi più esami possibili, perché dopo c’è da preparare i Giochi di Londra, la terza Olimpiade della sua giovanissima carriera.       Montpellier 22 SETTEMBRE – Arriva il Dream Team !!!   Questo pomeriggio la Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica si imbarca alle 12.55 all’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Scalo a Lione e arrivo a Montpellier previsto alle 16.45. Inizia così l’avventura mondiale del Dream Team azzurro, accompagnato per l’occasione dalla giudice internazionale Lorella Saccuman, dal medico federale Giovanna Berlutti e dal fisioterapista Nicola Appella. Le Farfalle d’argento – ribattezzate così dopo lo storico secondo posto ai Giochi Olimpici di Atene 2004 – hanno continuato a scalare il ranking internazionale, ponendosi come l’unica vera alternativa allo strapotere agonistico delle compagini dell’Est Europeo. Dopo la delusione per la 4ª piazza alle Olimpiadi di Pechino 2008, dietro Russia, Cina e Bielorussia, le azzurre allenate da Emanuela Maccarani – il tecnico più medagliato dello sport italiano – e dalle sue assistenti (Francesca Pasinetti e l’insegnante di danza Klarita Kodra), hanno iniziato il ciclo che porta a Londra 2012 vincendo i primi due Mondiali del quadriennio. Il team composto dalle atlete dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni (capitana), Elisa Blanchi, Anzhelika Savrayuk e Daniela Masseroni, nonché da Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate) – arruolate successivamente nel Gruppo Sportivo di Vigna di Valle – ha conquistato il titolo iridato sia ai Campionati del Mondo di Miè 2009, in Giappone, sia a Mosca 2010, proprio in casa delle campionesse olimpiche e storiche rivali della Russia. Nel Sol levante la Santoni è compagne ottennero anche l’oro nell’esercizio con le 3 funi e i 2 nastri, mentre ai 5 cerchi arrivò l’argento. Due secondi posti di specialità, invece, hanno coronato il trionfo del 2010, sulle rive della Moscowa. La nostra scuola dei piccoli attrezzi, insomma, è divenuta un punto di riferimento nel mondo e lo stile della Maccarani, coreografa di programmi sempre originali, dove tutte le interpreti collaborano le une con le altre in un unicum di grazia e potenza, è ben riconoscibile nell’immaginario collettivo degli addetti ai lavori. Le ragazze del gruppo vivono e si allenano in raduno permanente presso il Centro Tecnico Federale di Desio (a Follonica in estate) sotto la supervisione della Direttrice Tecnica Nazionale della Ginnastica Ritmica, la prof.ssa Marina Piazza. In seguito al ritiro della Masseroni, all’inizio del 2011 e con lo spostamento in panchina della Galtarossa, Marta Pagnini (Etruria Prato) ed Andreea Stefanescu (Pol. La Fenice Spoleto) sono entrate in formazione per i prossimi Mondiali di Montpellier, qualificanti per i Giochi Olimpici. In Francia le nostre meravigliose farfalle si presenteranno come la squadra da battere con i due nuovi esercizi previsti per il biennio dal Codice dei Punteggi. Al posto dei 5 cerchi subentrano, infatti, le 5 palle (montate sulla colonna sonora del documentario Home) mentre l’altra routine prevede ora 3 nastri e 2 cerchi (con la colonna sonora dell’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini).   Albo d’oro generale della Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica   ORO 1975 Madrid – Mondiali (concorso generale) 2005 Baku – Mondiali (3cerchi e 2clavette) 2008 Torino – Europei (5 funi) 2009 Miè – Mondiali (concorso generale) 2009 Miè – Mondiali (3 funi e 2 nastri) 2010 Mosca – Mondiali (concorso generale)   ARGENTO 1992 Bruxelles – Mondiali (6 nastri) 2004 Atene – Giochi Olimpici 2005 Baku – Mondiali (concorso generale) 2005 Baku – Mondiali (5 nastri) 2006 Mosca – Europei (concorso generale) 2006 Mosca – Europei (3cerchi/4clavette) 2007 Patrasso – Mondiali (concorso generale) 2007 Patrasso – Mondiali (3cerchi/4clavette) 2007 Patrasso – Mondiali (5 funi) 2007 Pechino – Preolimpica (concorso generale) 2008 Torino – Europei (3cerchi/4clavette) 2009 Miè – Mondiali (5 cerchi) 2010 Brema – Europei (concorso generale) 2010 Brema – Europei (3 nastri/2 funi) 2010 Mosca – Mondiali (3 funi e 2 nastri) 2010 Mosca – Mondiali (5 cerchi)   BRONZO 1971 L’Avana – Mondiali 1988 Helsinki – Europei (3 cerchi e 3 nastri) 1990 Goteborg – Europei (12 clavette) 1992 Bruxelles – Mondiali (3 funi e 3 palle) 2003 Budapest – Mondiali (2 palle e 3 cerchi) 2003 Budapest – Mondiali (5 nastri) 2003 Riesa – Europei (concorso generale) 2003 Riesa – Europei (2 palle e 3 cerchi) 2006 Mosca – Europei (5 nastri) 2006 Miè – Finale di World Cup (5 nastri) 2008 Torino – Europei (concorso generale) 2010 Brema – Europei (5 cerchi)   Montpellier – La carica della Blanche, un salto nei 5 cerchi olimpici!   Notte prima degli esami. Quanti adolescenti avranno cantato questa canzone lo sa solo Dio. Notte di sogni di coppe e di campioni, in particolare, è quella di Alessia Marchetto, Federica Febbo e Julieta Cantaluppi, che in quattro giorni si giocano una fetta importante delle rispettive carriere sportive. “Si accendono le luci qui sul palco ma quanti amici intorno che mi viene voglia di cantare” – proseguiva Antonello Venditti – e proprio da un palco rialzato, il podio sul quale è montata la pedana, le tre azzurre provano ad emozionare giuria e spettatori. Intanto dall’Italia arrivano gli incitamenti degli “amici intorno”. In particolare, graditissimi, sono quelli delle Farfalle iridate, che domani raggiungeranno la cittadina occitana . I tamburi di guerra cominciano a battere forte al Palagolfo di Follonica e gli echi delle dichiarazioni arrivano fino in Francia, insieme a un vento freddo che lentamente si porta via l’Estate. “Questa squadra– ripete fino alla noia Emanuela Maccarani, che proprio oggi compie gli anni – ha vinto finora 83 medaglie. Non sarà una in più a cambiare la storia. Dobbiamo, al contrario, centrare l’obiettivo del quadriennio, ossia la qualificazione olimpica. E per il bene del nostro sport mi auguro davvero che a Londra vadano le più meritevoli”. Sulla stessa lunghezza d’onda una delle senatrici del gruppo, Elisa Blanchi: “In caso di lancio sbagliato, l’attrezzo invece che con i piedi lo prenderemo con le mani. E’ vero che abbiamo lavorato tanto per restare sul gradino più alto del podio, ma guai a strafare”. L’esperienza non manca di certo alla 23enne di Lariano, un’altra, insieme alla Santoni, che se arrivasse a Londra raggiungerebbe un primato di longevità agonistica. Nulla da invidiare ad Almudena Cid che con Pechino, a 28 anni, stabilì il record individuale di 4 partecipazioni olimpiche. Per la Blanche e Sasà sarebbero ‘soltanto’ tre, ma nessuna ginnasta di gruppo ha mai fatto altrettanto.“Rispetto a Budapest (il mondiale del 2003 qualificante per i Giochi di Atene, ndr.),siamo molto più mature e responsabili, è fuor di dubbio. Mi ricordo che allora, in Ungheria, quasi non sapevamo cosa si stesse andando a fare. La ginnastica, nel frattempo, si è evoluta. Il Codice è cambiato, soprattutto per quanto riguarda la composizione degli esercizi, che ora sono più pieni di elementi e difficili. Certo, anche le nostre avversarie adesso sono pronte a rischiare per batterci. Di sicuro ci riconosceranno il merito storico di aver creato concorrenza, alzando l’asticella generale. Noi partiamo con la voglia di far bella figura, punto e basta. A Novembre dello scorso anno sono entrate Marta ed Andrea, elementi nuovi che si sono ben integrati. Il rapporto all’interno dello spogliatoio è assolutamente paritetico, anche se è normale che le più anziane diano qualche consiglio alle altre. La stagione è andata via liscia e Sofia, credetemi, è stato solo un episodio sfortunato. Nello sport l’errore ci sta, siamo atlete non robot”. L’aviere capo dell’Aeronautica Militare, scoperta da Monica Brandizzi nell’A.S. Xistos di Velletri, agli inizi degli anni ’90, non vola basso neppure quando si parla del suo futuro e di un ritiro che, dopo Londra, appare scontato per sopraggiunti limiti d’età. “Penso che mi prenderò un anno sabatico. Forse poi tornerò in società a dare una mano, non prima però di aver completato gli studi (è iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie all’Università de L’Aquila, ndr.). Le stellette militari? E chi se le leva! Mio nonno materno era in Aeronautica e mio padre è un grande appassionato di aerei. Come si dice, buon sangue non mente. In mezzo a tutti questi progetti spero anche di incontrare un principe azzurro, che non deve necessariamente essere uno sportivo”. Magari la Blanchi lo troverà a Marsa Alam, nel prossimo viaggio in Egitto programmato come sempre insieme alle compagne. “Siamo state a Fuerteventura, Ibiza e SharmEl Sheikh. E’ una tradizione del Team, andare tutte in vacanza ad ottobre, tra il Mondiale di turno e la riapertura del CTF di Desio. Ho paura che un giorno tutto ciò mi mancherà. Il rapporto con le altre ragazze e le allenatrici è stupendo. Un’esperienza di vita che consiglierei a chiunque. Alle piccole che si avvicinano alla Ritmica raccomando però di fare le cose gradualmente, con passione, perché è l’unico modo per arrivare dove siamo noi”. In cima al Mondo, non lo ha detto ma le si leggeva negli occhi. La Blanche, una ‘nonnetta’ che ancora si diletta a saltare dentro un cerchio come se fosse uno scherzo. Farfalla d’argento olimpico, tre ori mondiali, mai banale, riservata e semplice, la campionessa dei castelli romani ha vacillato meno di un istante dopo il legno di Beijing. Neppure l’infortunio alla fascia plantare del piede sinistro l’ha frenata. C’è un lavoro da finire…Oltremanica.

Coppa del Mondo Pesaro 25-27 marzo 2011 ARGENTO DELLE NOSTRE FARFALLE!!! Pesaro – La Russia si aggiudica il Concorso Generale davanti ad un’ottima Italia PESARO – Nella seconda giornata della World Cup di Pesaro, gli occhi di tutti sono di nuovo puntati sulla grande sfida fra Italia e Russia, che ormai da un triennio si contendono la leadership della rimtica in campo mondiale. Davanti al Presidente del Coni Marche Fabio Sturani e a quello provinciale Alberto Paccapelo, all’Assessore allo Sport  della Provincia di Pesaro Massimo Seri,, al Presidente FGI Riccardo Agabio e a molti consiglieri federali, al Segretario Generale Michele Maffei e al Presidente del C.R. Vincenzo Garino, la Nazionale russa, che nelle precedenti edizioni all’AdriaticArena aveva sempre mancato l’appuntamento, è arrivata agguerrita e si è presa, per il momento, la prima soddisfazione, con la vittoria nelle finali All-around con il totale di 54.800. La seconda prova, quella ai 3 nastri e 2 cerchi di oggi pomeriggio ha visto, infatti, perfetta parità nei punteggi espressi dalla giuria (27.050). Il che, sommato alla prima prova con le 5 palle di venerdì (27.750 per la Russia, 27,350 per le farfalle azzurre) confeziona un verdetto che sa di beffa, sottolineato sonoramente dai boati di disapprovazione del nutrito pubblico che si era esaltato assistendo all’esibizione delle farfalle tricolori sulle note del “Guglielmo Tell” di Rossini, in qualche modo un omaggio alla città di Pesaro. L’Italia si ferma così ai 4 decimi di ritardo acusati ieri e il punteggio complessivo di 54.400. Ricordiamo che il Concorso Generale non ha valore per la World Cup e quindi rappresenta una gara di qualificazione per le finali di specialità in programma domani, ma, considerato che, ai Giochi Olimpici, è l’unico concorso riconosciuto dal CIO è facile immaginare l’importanza di questo risultato, che comunque vede sempre le Farfalle tricolori in lizza per i primissimi posti. Non nasconde l’amarezza il Presidente nazionale della Federazione Ginnastica d’Italia, il prof. Riccardo Agabio. “La prestazione di questo secondo esercizio da parte delle nostre ragazze era certamente superiore. La Russia ha commesso 4 errori, di cui un paio vistosi. Non capisco questa soggezione nei loro confronti  – afferma Agabio – Se guardiamo al blasone, loro sono ancora avanti a noi, ma qui va giudicata la bravura attuale. Vuol dire che aumenterà ancora di più  la rivalità tra le nostre due scuole in vista degli appuntamenti che contano, che sono ancora lontani, come i Mondiali qualificanti di Montpellier: c’è tutto il tempo per rifarsi. Intanto abbiamo inserito due ragazze nuove con ottimi riscontri”. Le due new entry, infatti, se la sono cavata egregiamente: sia la Pagnini nel primo esercizio, che la Stefanescu nel secondo. Per Andrea, fra l’altro, ex individualista, è stato il battesimo del fuoco nella prova d’insieme. Le ragazze di Emanuela Maccarani cercano di prenderla con filosofia e mascherano il disappunto. La capitana Elisa Santoni si concentra sul lavoro svolto: “Era la nostra prima uscita e credo che abbiamo offerto due buonissime prestazioni. Abbiamo lavorato sodo in questi mesi, gli esercizi vanno ancora perfezionati ma credo siano piaciuti sia alla giuria che alle nostre rivali – dice con un sorriso la romana -. Brave le nostre due esordienti Saremo pronte per il grande appuntamento mondiale di settembre”. Il terzo posto nella competizione All Around, intanto, è andato a una convincente Bielorussia (53.325). Domenica 27 marzo il gran finale: il mattino le finali junior, individuali e di squadra, con la cerimonia di premiazione del torneo “Città di Pesaro” prevista per le ore 12, nel pomeriggio dalle 14,45 le finali delle individualiste senjor e, quindi, a squadre sui singoli attrezzi. A chiudere la kermesse, il Gran Galà, dalle 19.30 con lo show dei Kataklò di Giulia Staccioli. Diretta su Rai Sport 1 dalle 17.00 alle 18.00 con una replica di due ore, dalle 22.30 alle 24.30 di lunedì. Convocazioni e TV Davvero nessuno vuol mancare il grande appuntamento con la World Cup di Pesaro: l’edizione 2011 vedrà finalmente andare in scena il confronto fra l’Italia campione del mondo e la rivale di sempre, la Russia. Un duello sempre rinviato, finora, sul suolo italiano e che per la prima volta il palcoscenico dell’Adriatic Arena offrirà invece come piatto forte dell’evento. La Nazionale russa ha confermato la sua partecipazione a tutte le competizioni: individuale, a squadre e junior. Inoltre, nelle ultime ore si sono aggiunte Argentina ed Egitto mentre la Georgia ha confermato la sua presenza, portando così a 35 il numero delle nazioni partecipanti. Grazie alla presenza di tutte le nazionali più forti al mondo nella ginnastica ritmica, la World Cup di Pesaro 2011 regalerà al pubblico italiano una vera e propria anticipazione delleprossime Olimpiadi! Mentre riscuote sempre più interesse il torneo riservato alla categoria Junior, ideatodal comitato locale, che si snoderà parallelamente alla World Cup. Esiste già un programma provvisorio, che prevede l’inizio delle competizioni alle 9.30 di venerdì 25 marzo con il 3° trofeo Junior “Città di Pesaro”, nel pomeriggio entreranno poi in pedana le individualiste senior e quindi, in serata, la prima prova a squadre che vede la novità dell’esercizio con le 5 palle. Pezzo forte della manifestazione, il Gran Galà di domenica 27 marzo alle 19.30, proprio a ridosso delle premiazioni della World Cup, che vedrà l’eccezionale presenza dei Kataklò, il gruppo creato dall’ex campionessa Giulia Staccioli che ha raccolto consensi in tutto il mondo grazie a spettacoli che richiamano il mondo dello sport e dove si mescolano atletismo acrobatico, passi di danza, movimenti corporei, mimica, suoni, luci, costumi e un pizzico di humor. Uno spettacolo a cui si può anche assistere con un biglietto a parte rispetto alla tre giorni di gare. Intanto, per entrare in clima, sul sito ufficiale della manifestazione (www.rgwcup2011pesaro.com) si possono ammirare le splendide foto del tedesco Bernd Thierolf, molto apprezzato dal pubblico della ginnastica ritmica, che sarà il fotografo ufficiale di questa terza edizione della World Cup. La Direttrice Tecnica Nazionale della Ginnastica Ritmica Marina Piazza ha ufficializzato le convocazioni delle azzurre impegnate nella prossima tappa della Coppa del Mondo, l’unica nel nostro paese, in programma a Pesaro dal 25 al 27 marzo. La delegazione italiana sarà composta dalle individualiste Julieta CANTALUPPI (Fabriano), Federica FEBBO (Armonia Abruzzo Chieti) e, fuori gara,Veronica BERTOLINI (S.Giorgio 79 Desio), Alessia MARCHETTO (Virtus Gallarate), Valeria SCHIAVI(Aurora Fano), accompagnate dalle tecniche Germana GERMANI, Kristina GHIUROVA, Elena ALIPRANDI, Letizia ROSSI e Marisa VEROTTA. La squadra campione del mondo in carica, guidata dall’allenatrice federale Emanuela Maccarani, dalle assistenti Eva D’AMORE, e Francesca PASINETTI, nonché dalla coreografa Klarita KODRA, schiererà in pedana le tre aviere dell’Aeronautica Militare – Elisa BLANCHI, Elisa SANTONI e Anzhelika SAVRAYUK – assieme a Romina LAURITO (Virtus Gallarate), Marta PAGNINI (Etruria Prato) e Andreea STEFANESCU (La Fenice Spoleto). La competizione dell’AdriacArena si inserisce nel circuito della World Cup, partito quest’anno da Montreal e che, dopo l’appuntamento nella Marche si sposterà a Kalamata (Grecia),Nizhny Novgorod (Russia), Portimao (Portogallo), Kiev (Ucraina), Corbeil-Essonnes (Francia), Sofia (Bulgaria), Tel-Aviv (Israele), per concludersi a Tashkent in Uzbekistan. Nell’evento della città di Rossini – giunto alla sua 3ª edizione e divenuto oramai un talismano visto che le precedenti due sono coincise con la successiva conquista del titolo mondiale da parte delle nostre Farfalle (nel 2009 a Miè e nel 2010 a Mosca) – le squadre presenteranno i nuovi esercizi d’insieme con le 5 palle da un lato e i 3 nastri con i 2 cerchi dall’altro. Esercizi che ci porteremo sino al 31° Campionato del Mondo di Montpellier (19/25 settembre 2011) e alle successive Olimpiadi di Londra 2012. A livello giovanile, parallelamente alla World Cup, andrà poi in scena il 3° Torneo internazionale junior “Città di Pesaro”. L’Italia, su questo fronte, si presenta con le individualiste Giulia DI LUCA, Giulia PALA (S. Giorgio 79 Desio) e Giulia GUALCO (PGS Auxilium Genova), a loro volta coordinate dalle tecniche Elena ALIPRANDI e Francesca CUGURRA, mentre la squadretta sarà composta dalle ginnaste dell’Armonia d’Abruzzo di Chieti, Carmen CRESCENZI,Chiara DI BATTISTA,Alessia MEDORO,Francesca MEDORO, Valentina SAVASTIO eAlessia RUSSO. Il gruppo baby abruzzese, impegnato con le 5 funi, è sotto la responsabilità delle allenatrici Anna MAZZIOTTI e Maura MICOMONACO. La missione italiana si completa con la partecipazione della prof.ssa PIAZZA in qualità di giudice, al pari di Lorella SACCUMAN e Stefania TURBESSI (junior), della coordinatrice di Giuria Alexia AGNANI, del membro del Comitato Tecnico Internazionale della Ritmica Daniela DELLE CHIAIE, del fisioterapista Nicola APPELLA e degli ufficiali di gara Andrea COSTARELLI e Luca QUADRACCIA. La Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica è una delle massime competizioni a livello mondiale e richiama atleti, pubblico e mass media provenienti dai cinque continenti per tre giorni di sport e divertimento. L’edizione 2011 si terrà all’Adriatic Arena di Pesaro dal 25 al 27 marzo.

 

“L’emozione……     in un battito di ali”giovedì 8 OTTOBRE all’Auditorium di Roma con le farfalle azzurre Alla Squadra Italiana di Ginnastica Ritmica – composta dalle aviere del G.S. dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni e Angelica Savrayuk, nonché dalle ginnaste Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate) – sarà conferita la “Guirlande d’Honneur”, la più alta onorificenza della Federation Internationale Cinema Television Sportifs, in seguito alla conquista del titolo iridato ai Mondiali di Mosca. Il premio verrà consegnato alle farfalle dorate di Emanuela Maccarani il 28 Ottobre 2010 alle 18.00, presso il Grattacielo Pirelli a Milano, in occasione della Cerimonia di Apertura di “Sport Movies & Tv 2010 – 28th Milano International Ficts Fest” organizzato dalla FICTS. Intanto, giovedì 7 ottobre, le due volte campionesse del mondo si esibiranno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, nella Sala Santa Cecilia, in occasione del Concerto della banda dell’Aeronautica Militare. La serata sarà presentata dalla giornalista Milena Minutoli, con la partecipazione straordinaria di Luca Word, in qualità di voce – e che voce! – narrante. “L’emozione in un battito di ali”, questo il titolo di un gala, impreziosito dalla direzione del maestro Enrico Giaretta e dalla presenza in scena del soprano Cecilia Gasdia.    GINNASTICA RITMICA  ELISA SANTONI AI MONDIALI  MOSCA 2010 ORO!!!!                 articolo tratto dal sito FGI La squadra azzurra di Ginnastica Ritmica conferma il titolo mondiale, andando a vincere in casa delle campionesse olimpiche. Con il totale di 55.525 le quattro farfalle dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni ed Angelica Savrayuk, più Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate) conquistano la medaglia d’oro nel programma d’insieme del 30° Campionato del Mondo di Mosca. La Bielorussia seconda con 54.800, davanti alle padrone di casa, estremamente fallose in entrambe le esecuzioni, che si devono accontentare del gradino più basso del podio con 52.425. Le ragazze della Maccarani spezzano così la monotonia di un medagliere che fino ad ora, nella rassegna individuale, aveva premiato sempre e soltanto ginnaste locali. “Vincere a Miè fu un’impresa – ha dichiarato il Presidente federale Riccardo Agabio, che oggi festeggia sugli spalti dell’Olimpyisky il suo compleanno – ma confermarsi è sempre più difficile. Farlo in casa delle campionesse olimpiche poi è davvero incredibile. Questo è un gruppo eccezionale. Si sono preparate allo strenuo questa estate per dimostrare tutto il proprio valore, soprattutto dopo l’argento europeo di Brema, l’aprile scorso. Qualcuno le dava per spacciate, nella tana del lupo. Eppure non si sono fatte intimorire e si sono presentate come la squadra da battere, che, però, alla fine resterà imbattuta. Complimenti a tutte, alle atlete e alle allenatrici, Emanuela Maccarani, in primis, con il suo staff di Desio e Follonica”. La Nazionale italiana è scesa per prima in pedana con i 5 cerchi, ottenendo subito un’ottima valutazione, 27.825. La Bielorussia, con 27.150 a nastri e funi, e 27.650 nei cerchi, aveva gareggiato nella manche precedente. La Russia perde due volte l’attrezzo e con nastri e funi non va oltre un 27.150. La sfida pare che si decida proprio in quest’ultima specialità, dove entrambe le nostre rivali hanno sbagliato e l’aria condizionata dell’impianto sembra influire sulle traiettorie. Nella seconda rotazione le nostre ginnaste, invece, sono perfette e con 27.700 mettono una seria ipoteca sul titolo mondiale. La Russia scende di nuovo in pedana con i cerchi, ma commette una serie di errori. Il 25.275 finale è buono appena per il bronzo. Le azzurre, prime in entrambe le discipline, domani ripartono da zero nelle finali di specialità per arricchire il proprio bottino.     ALBO D’ORO DELLA SQUADRA DI GINNASTICA RITMICA   ORO 1975 Madrid – Mondiali (concorso generale) 2005 Baku – Mondiali (3cerchi e 2clavette) 2008 Torino – Europei (5 funi) 2009 Miè – Mondiali (concorso generale) 2009 Miè – Mondiali (3 funi e 2 nastri) 2010 Mosca – Mondiali (concorso generale)   ARGENTO 1992 Bruxelles – Mondiali (6 nastri) 2004 Atene – Giochi Olimpici  2005 Baku – Mondiali (concorso generale) 2005 Baku – Mondiali (5 nastri) 2006 Mosca – Europei (concorso generale) 2006 Mosca – Europei (3cerchi/4clavette) 2007 Patrasso – Mondiali (concorso generale) 2007 Patrasso – Mondiali (3cerchi/4clavette) 2007 Patrasso – Mondiali (5 funi) 2007 Pechino – Preolimpica (concorso generale) 2008 Torino – Europei (3cerchi/4clavette) 2009 Miè – Mondiali (5 cerchi) 2010 Brema – Europei (concorso generale) 2010 Brema – Europei (3 nastri/2 funi) 2010 Mosca – Mondiali (5 cerchi) 2010 Mosca – Mondiali (3 nastri/2 funi)    BRONZO 1971 L’Avana – Mondiali 1988 Helsinki – Europei (3 cerchi e 3 nastri) 1990 Goteborg – Europei (12 clavette) 1992 Bruxelles – Mondiali (3 funi e 3 palle) 2003 Budapest – Mondiali (2 palle e 3 cerchi) 2003 Budapest – Mondiali (5 nastri) 2003 Riesa – Europei (concorso generale) 2003 Riesa – Europei (2 palle e 3 cerchi) 2006 Mosca – Europei (5 nastri) 2006 Miè – Finale di World Cup (5 nastri) 2008 Torino – Europei (concorso generale) 2010 Brema – Europei (5 cerchi)                              Il Presidente Agabio, accompagnato dal Segretario Generale Michele Maffei e dal Capo Delegazione Matildio Paccotti, ha raggiunto, subito dopo la cerimonia di premiazione, la mixed zone per congratularsi personalmente con le campionesse del mondo 2009 e 2010, a nome di tutto il Consiglio Direttivo Federale, del Presidente Petrucci e del Segretario Generale del CONI Raffaele Pagnozzi. “Mi avete fatto il regalo di compleanno più bello – ha detto il prof. Agabio, rivolgendosi alla squadra schierata dinnanzi a sé – Ricordo come fosse ieri lo sgarbo di Pechino. Ma voi vi siete prese prima la rivincita e adesso pure gli interessi”. A nome delle compagne parla la capitana Elisa Santoni, membro del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, insieme ad Elisa Blanchi, Daniela Masseroni de Angelica Savrayuk: “Eravamo molto concentrate. Ed anche preparate, però le nostre avversarie lo erano altrettanto e, giocando in casa, avevano una carica da vendere. Però la gara è gara, e noi, seppur agguerrite, abbiamo pensato soprattutto a far bene il nostro, noncuranti delle pressioni ambientali. La Russia, a quanto pare, ha sentito il nostro fiato sul collo, dopo il primo attrezzo. Siamo venute qui, nella tana del lupo e abbiamo toccato il cielo con un dito. Non era mai accaduto che una squadra italiana vincesse il titolo mondiale (L’oro nel concorso generale del 1975 a Madrid era viziato dall’assenza dei paesi dell’Est che boicottarono la rassegna per contrarietà al regime di Franco), figuriamoci due consecutivi. Se qualcuno poteva pensare che il titolo di Miè dello scorso anno fosse stato frutto del caso o degli errori altrui, adesso è servito. Pechino, comunque, non si cancella. Quell’ingiustizia la portiamo sempre con noi. Adesso ci attendono le due finali di specialità, dove vogliamo ribadire la nostra leadership. Poi un periodo di meritata vacanza. Andremo come sempre tutte insieme a Djerba, in Tunisia. Al nostro rientro a Desio ci sarà da preparare il mondiale qualificante d Montpellier 2011”. Soddisfatta, e non potrebbe essere altrimenti, l’allenatrice di Rho Emanuela Maccarani, affiancata come sempre dalle sue assistenti, Eva D’Amore e Klarita Kodra: “Già era difficile presentarsi qui da campioni del mondo in carica, figuriamoci tornare in Italia indenni, con il titolo ancora in tasca. Questa vittoria è la conseguenza dell’impegno di molte persone. Mi riferisco a quanti lavorano presso il centro sportivo di Follonica e al CTF di Desio, agli staff medici e tecnici – il pensiero va a Francesca Pasinetti e Marinella Falca sugli spalti dell’Olimpyisky di Mosca con un folto gruppo di genitori e tifosi, ndr. – e naturalmente alle ragazze. Questo è un gruppo granitico, che dopo la delusione di Pechino si è ricompattato per rivendicare il proprio valore. Gli esercizi sono stati eseguiti in modo quasi perfetto. Abbiamo presentato una ginnastica innovativa, elegante e grintosa al tempo stesso. La scuola italiana d’insieme è innegabilmente divenuta un punto di riferimento. Il nostro modo di intendere le composizioni come un tutt’uno, un unico film dove le atlete collaborano continuamente tra di loro, con lanci e creazioni difficilissime, sta cambiando la vecchia concezione della Ritmica di squadra, intesa come un’insieme di prestazioni singole. Ho visto la premiazione dalla postazione RAI ed è stato bellissimo cantare l’Inno di Mameli nella tana del lupo. Fino ad ora si era sentito soltanto l’inno russo. Una dedica? A noi stesse, ce la siamo meritata”. Domani il programma vive la sua ultima giornata con le due finali di specialità. L’Italia si ripresenta con i punteggi più alti sia ai cerchi, sia a funi e nastri. Un tempo, dopo Atene, l’oro conquistato a Baku in una singola specialità (3cerchi e 2clavette) veniva considerato un traguardo incredibile. Adesso dopo questa storica doppietta nell’unico concorso riconosciuto dal CIO, quello generale, le finaline di domani potrebbero sembrare la classica ciliegina. Ma, ben consce dell’orgoglio ferito delle avversarie russe, le farfalle tricolori, più dorate che mai, non si faranno certo sfuggire l’occasione per sfilare dalle mezze punte qualche altro sassolino. Differita su Rai Sport 1 dalle 15.00 alle 17.00 (ora italiana) con il commento tecnico di Andrea Fusco ed Isabella Zunino Reggio. Replica su Rai Sport 2 a partire dalle 16.00.    La squadra italiana di Ginnastica Ritmica, campione del mondo in carica, si aggiudica la medaglia d’argento nella finale di specialità con i 5 cerchi della 30ª edizione dei Mondiali di Mosca. Malgrado un’ottima esecuzione e un punteggio – 27.875 (D. 9.325 – A. 9.400 – E. 9.150) – di 5 decimi superiore a quello ottenuto ieri nel concorso generale, le ragazze di Emanuela Maccarani hanno chiuso alle spalle della Russia (27.975), proprio come in Giappone lo scorso anno, ma davanti alla Bulgaria (27.100). La Bielorussia sbaglia e finisce nella parte bassa della classifica. Tra poco avrà inizio la finale con i 3 nastri e le 2 funi.   L’Italia vince un altro argento nella specialità con 3 Nastri e 2 Funi ai Campionati del Mondo di Ginnastica Ritmica. Anche in questa seconda finale le azzurre migliorano di 2 decimi la prestazione nell’All-around di ieri, ciò malgrado sono costrette a cedere per 15 centesimi, il titolo di Miè nei 2 attrezzi alla Russia, sostenuta dal fattore campo. Il 28.050 delle padrone di casa è apparso, infatti, molto generoso. Bronzo per la Bielorussia (26.150). Ecco la classifica completa e il medagliere, che vede la Federazione Italiana al secondo posto dietro quella russa. Il Paese organizzatore di questa 30esima edizione si aggiudica ingatti tutte le medaglie d’oro, fuorché quella del Concorso Generale a squadre, finita al collo delle farfalle tricolori.    “Per noi questo è comunque un grandissimo risultato – commenta a caldo la capitana della squadra italiana di Ginnastica Ritmica in mixed zone, parlando a nome di tutte le compagne che le sono attorno – Ripetersi oggi era davvero difficile. Nessuna di noi ha dormito questa notte per la contentezza e l’incredulità del successo di ieri. Io personalmente stamani sono corsa a prendere la medaglia d’oro mondiale, avevo paura che fosse tutto un sogno. Era difficile in questa condizioni e con un ambiente se possibile ancora più ostile, ripeterci a certi livelli. Invece, non solo ci siamo riuscite ma siamo pure migliorate. Non abbiamo visto la gara della Russia, però distacchi così ridotti ci fanno riflettere. Il fattore campo, diciamo così, ha influito sul giudizio finale. Lasciamo Mosca, comunque, a testa alta. La nostra ginnastica è già qualche anno che fa scuola, dopo questa edizione credo che saremo ancora più imitate. Ci tengo a ringraziare l’Aeronautica Militare, che ci permette di praticare questo sport a livello professionistico, la nostra Federazione e il presidente Agabio, il CONI, che ci fa sentire sempre il suo affetto attraverso le parole di stima del Presidente Petrucci, ma soprattutto i nostri meravigliosi tifosi. In pedana sentivamo forte il loro incitamento”. L’Italia chiude l’esperienza al 30° Mondiale di Ginnastica Ritmica al secondo posto del medagliere moscovita. Tre podi in tutto per la Santoni e compagne, il titolo all-around e due argenti di specialità. “Prima di partire ci avremmo messo la firma – dichiara Elisa Blanchi, l’aviere dell’Aeronautica, reduce con Elisa Santoni e Daniela Masseroni dell’argento di Atene 2004 – ma visto come sono andate ieri le cose siamo tornate in campo più determinate che mai. Riuscendo addirittura a migliorare di qualche decimo le nostre performance. Certo, senza errori la Russia in casa è un avversario quasi insuperabile. Noi ci siamo riuscite nella gara più importante, l’unica che ritroveremo a Londra. I prossimi Giochi? Sono lontani, dobbiamo procedere un passo alla volta. Certo, se nel corso del quadriennio vinci due mondiali, voglio vedere se stavolta ci buttano giù dal podio. A proposito, ma la Cina (argento a Pechino 2008, ndr.) come è finita qui a Mosca? (11ª, ndr.). Stamani ci siamo fatte una fotografia, tutte insieme con il pigiama e la medaglia al collo” La Russia si aggiudica tutti gli ori, eccetto proprio quello nel Concorso Generale a squadre, conquistato dalle farfalle di Emanuela Maccarani. Uno smacco che sulle rive della Moscowa ricorderanno a lungo. A parte Bielorussia, Azerbaijan e Bulgaria, costrette nelle posizioni di ripiego del podio, gli altri 50 Paesi giunti fin nella capitale russa sono rimasti a guardare. La rassegna 2010 passerà forse alla storia per le individualiste di casa, Eugenia Kanaeva e Daria Kondakova, protagoniste di un derby incerto ed avvincente, e per il gruppo azzurro, più forte di qualsiasi fattore esterno: ambientale, politico ed economico che sia. Grazie alla Santoni e compagne la Ritmica esce così da un angolo pericoloso, nel quale si annidava il rischio dell’appiattimento di un intero movimento su di un unico Paese, con immaginabili campanelli d’allarme nella sede del CIO. La superiorità della Russia, soprattutto per il suo inesauribile bacino di utenza, è fuori discussione, ma un po’ di concorrenza in più di certo non guasta, anzi contribuisce allo spettacolo. L’Albo d’oro della Ritmica azzurra, con le tre affermazioni di Mosca, sale a 34 medaglie complessive ( 6 O. – 16 A. – 12 B.).    ORO IN COPPA DEL MONDO!!! (tratto dal sito FGI) Pesaro – Le Farfalle azzurre con tre ori al Check-In per Mosca 29 Agosto 2010   La Nazionale azzurra di Ginnastica Ritmica conquista altri due primi posti nelle finali di specialità, dopo quello nel Concorso Generale di ieri. Nell’esercizio con i 5 cerchi le atlete dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Angelica Savrayuk e Daniela Masseroni, nonché Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate), finiscono con il punteggio di 28.300 davanti a Bielorussia (27.900) e Bulgaria (26.750). Nell’altra finale, quella dei 3 nastri e 2 funi le Farfalle di Emanuela Maccarani (assistita da Eva D’Amore e Klarita Kodra) con 28.150 mettono ancora in fila le rivali della Russia Bianca, fallose e staccate a 26.650, e la Germania, terza a quota 26.100. “Sono contento del risultato – ha dichiarato il Presidente Riccardo Agabio, in tribuna con il Segretario Generale Michele Maffei, il consigliere federale Roberto Settimi, il Presidente del C.R Marche FGI Vincenzo Garino, l’Assessore al Turismo e Sport della Regione Serenella Moroder, il collega del Comune di Pesaro Enzo Belloni, il presidente provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci e il Presidente del Coni Provinciale, l’ing. Alberto Pacapelo – Speriamo che sia di buon auspicio per i prossimi Campionati del Mondo (14-26 Settembre). Lo scorso anno le nostre ragazze vinsero qui a Pesaro e poi a Miè, in Giappone. Sappiamo bene che per difendere il titolo mondiale dovremo battere le bravissime russe, mi auguro però che il fattore campo non influisca sulla valutazione oggettiva degli esercizi. Mi complimento con tutto lo staff tecnico, a cominciare da Emanuela Maccarani e dalle sue collaboratrici. Questo gruppo, a distanza di tanti anni, continua a vincere, malgrado qualche fisiologica sostituzione. Le farfalle azzurre non ci hanno mai traditi, impegnandosi sempre allo strenuo, e per questo godono dell’apprezzamento di tutta il nostro movimento”. Trattandosi dell’ottava ed ultima prova della rassegna itinerante della FIG, a conclusione delle premiazioni di giornata si sono svolte quelle definitive della Coppa del Mondo 2010. Sul gradino più alto del podio, questa volta, è salita la Bielorussia, mentre, a livello individuale, il titolo di palla, nastro e fune è andato alla Kanaeva, quello del cerchio pari merito alla connazionale Daria Kondakova. La campionessa olimpica, comunque, ha vinto, anche oggi, tutte le finali di specialità, mietendo applausi dal caloroso pubblico marchigiano. La doppietta russa è stata spezzata soltanto dalla bielorussa Melitina Staniouta, argento nella palla. Per il resto, anche grazie alla terza rappresentante della Federazione di Mosca, Daria Dmitrieva, la supremazia della scuola russa è stata pressocchè schiacciante. Il Comitato organizzatore composto dall’Aurora Fano di Paola Porfiri, dalla Aspes Spa di Filippo Colombo (Direttore dell’Adriatic Arena) e dalla Sportsman Grandi Eventi di Pino Mainieri può comunque rallegrarsi dell’en plein della squadra italiana e del ruolo di talismano guadagnato al termine di due rassegne consecutive degne di un Mondiale. Mettere in piedi un evento di tali dimensioni già di per sé non è facile, confermarsi a distanza di poco tempo lo è ancora di meno. Il team pesarese, affiatato e competente, è riuscito nell’impresa. “Più di così non potevamo davvero fare – commenta, invece, Elisa Blanchi, tornando al successo odierno – Ci siamo impegnate al massimo per tutta l’estate e questo è il risultato. Adesso andiamo nella tana del lupo, sicure dei nostri mezzi. Certo, ci dispiace non esserci potute confrontare qui con la Russia, però finire sopra a due medagliate olimpiche come Bielorussia e Cina significherà pur qualcosa”. Tre ori tre, non sono una cosa da ridere, soprattutto se il corpo giudicante è diretto da figure autorevolissime come Mariya Gigova e Daniela Delle Chiaie. “Il grosso è fatto – taglia corto capitan Santoni, dall’alto della sua esperienza – adesso dobbiamo mantenere concentrazione e precisione. L’importante a Mosca sarà non sbagliare. Quando si vince al sabato è sempre difficile ripetersi il giorno seguente in entrambe le esecuzioni. Invece non abbiamo lasciato nulla alle nostre avversarie, sintomo che ci siamo anche con la testa. Toste e determinate come non mai. Abbiamo ricevuto complimenti da tutti, soprattutto dalle altre delegazioni”. Alla ginnasta romana, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene, fa eco Romina Laurito, che, alle spalle ha una lunga carriera da individualista: “A Follonica ci siamo concentrate principalmente sulla pulizia degli esercizi. Dovevamo correggere piccole imperfezioni emerse a Brema. Non si può mollare adesso, c’è un lavoro da finire. Se sentiamo la pressione del titolo? Macché, dopo gli Europei in Germania si è resettato tutto. Adesso siamo noi che andiamo a caccia di rivincite. Non sarà facile. In Giappone la Russia era una squadra inesperta che ha sbagliato molto. Tra due settimane ci troveremo di fronte un osso veramente duro, ma noi, con questi tre ori, ci siamo affilate le zanne”. La World Cup di Pesaro saluta con un medagliere per l’Italia di 8 podi (3 O. – 2 A. – 3 B.), tre di squadra e cinque giovanili. Come a dire, fulgido presente e un futuro ricco di speranze. Pesaro – Le Farfalle tricolori si posano sul gradino più alto del podio. 28 Agosto 2010 La squadra azzurra di Ginnastica Ritmica si aggiudica il Concorso Generale della tappa italiana di Coppa del Mondo con il punteggio complessivo di 55.750, bissando il successo dello scorso anno. Le farfalle di Emanuela Maccarani, campionesse del Mondo in carica, hanno staccano le rivali bielorusse (55.500) di due centesimi e mezzo, regalando ai calorosi spettatori dell’Adriatic Arena due prove ai limiti della perfezione. Il 27.950 nei 5 cerchi ha fatto la differenza, visto che la Bielorussia si è fermata a 27.750. Più vicine le due rivali nella specialità successiva, due funi e tre nastri, dove la Santoni e compagne hanno preceduto la ragazze di Minsk di appena 50 millesimi (27.800 contro un altro 27.750 della Russia Bianca). Sul gradino più basso del podio Israele con il totale di 51.775. Presenti in tribuna autorità il Presidente federale Riccardo Agabio, accompagnato dal segretario Generale FGI Michele Maffei, e l’Arcivescovo Metropolita di Pesaro, Mons. Piero Coccia. “Che bella sensazione – ha esclamato la capitana, appena concluso l’All-around – Questa meravigliosa tifoseria ci ha caricate moltissimo. Peccato che non ci fosse la Russia, avremmo voluto confrontarci anche con loro. Comunque lo faremo molto presto”. I Mondiali di Mosca, infatti, si svolgeranno dal 14 al 26 settembre; la rassegna pesarese, pertanto, rappresentava l’ultima verifica internazionale prima dell’appuntamento più importante della stagione. “In verità – racconta l’allenatrice Emanuela Maccarani – la squadra ha lavorato in questi mesi estivi a Follonica ben oltre quello che si è visto oggi. D’altronde non salivamo in pedana dagli Europei di Brema e tornare in un contesto così competitivo, con 22 Paesi presenti e il peso di essere le campionesse del mondo – e, quindi, di dover risultare sempre perfette, in ogni occasione, figuriamoci in casa nostra, davanti al pubblico amico – non è stato semplice. L’Italia, anche oggi, ha espresso la sua ginnastica. Quello che abbiamo fatto qui lo ripeteremo Mosca. Se le Russe non si sono volute confrontare in un contesto così significativo vorrà dire che non sono altrettanto pronte”. Domani sono in programma le finali di specialità dei gruppi e delle individualiste senior e junior, con diretta televisiva su Rai Sport 1 dalle 14.00 alle 17.00. “Siamo tranquille, concentrate, molto attente e consapevoli delle nostre potenzialità – conclude la Santoni, 23enne romana, leader di un team vincente – Se dovessi indicare i nostri punti di forza direi, senza dubbio, la velocità e l’incalzare del ritmo. Siamo molto unite, amiche vere. Ci frequentiamo anche fuori della palestra e dopo ogni grande appuntamento andiamo in vacanza insieme. Per eseguire le composizioni che si inventa Emanuela (Maccarani, ndr.) senza sbagliare è fondamentale avere tanto affiatamento, capirsi al volo. Questo è un bellissimo gruppo sia dal punto di vista tecnico che umano. Lo stile italiano oramai fa scuola, le altre Nazioni ci guardano, ci ammirano, ci imitano. Negli ultimi anni siamo diventate un punto di riferimento, un modello molto seguito. Già questo ci riempie di orgoglio”.

 

 

GINNASTICA RITMICA ELISA SANTONI AI CAMPIONATI EUROPEI Brema 16-18 APRILE 2010 (tratto dal sito della F.G.I.) Brema – Italia d’argento con nastri e funi 18 Aprile 2010   Le azzurre della squadra di Ritmica chiudono la loro esperienza europea con un altro argento nella finale con i 3 nastri e le 2 funi, il secondo dopo quello nel Concorso Generale di ieri. Al termine di un’altra esecuzione pulita e precisa le farfalle dell’Aeronautica Militare – Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniele Masseroni e Angelica Savrayuk – con Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate), conquistano 27.300 punti e la piazza d’onore, dietro l’onnivora Russia, ancora d’oro con 27.600. Terza la Bielorussia con 27.150. Dal combinato dei due punteggi odierni, 54.925 l’Italia ieri avrebbe stravinto il concorso generale del sabato. Contando, comunque, anche il bronzo ai cerchi, la Santoni e compagne, con 3 piazzamenti, si collocano al terzo posto del medagliere di Brema, dietro le russe (10) – che, tra gare di squadra e  individuali, senior e junior, non hanno mai abbandonato il gradino più alto del podio, e la Bielorussia (7). “Queste ragazze sono sempre più splendide –  ha dichiarato a caldo una commossa Marina Piazza, DTN della Ritmica azzurra, qui nella veste di giudice, insieme a Lorella Saccuman e al nostro membro del Comitato Tecnico FIG, la prof.ssa Daniela Delle Chiaie – Mi hanno fatto venire la pelle d’oca. Soprattutto ai cerchi, dove volevano assolutamente riscattare il piccolo errore dell’All-around. Sapevamo che questi Europei sarebbero stati difficili. Arrivavamo qui da campionesse del mondo e la Russia aveva una gran voglia di rivincita dopo Miè. Loro non hanno commesso gli errori eclatanti dei Mondiali giapponesi, ma quando si perde per due volte il nastro, una delle quali in uno scambio  importante, la giuria dovrebbe evidenziarlo maggiormente nel punteggio di Esecuzione.  Anche le giudici, comunque, come le ginnaste, possono sbagliare, è umano! Molte delle altre delegazioni sono venute a farci i complimenti. Il merito, se continuiamo ad essere tra le migliori tre Nazionali di questo sport, è di Emanuela Maccarani e del suo staff. Sono eccezionali”. Anche il presidente Riccardo Agabio si congratula per telefono con  l’allenatrice di Rho, la quale, però, ci tiene a puntualizzare che “la Russia ha semplificato  i suoi programmi, puntando più sulla pulizia tecnica che sulla difficoltà. Evidentemente, dopo la brutta esperienza di Miè – prosegue la Maccarani –  hanno capito che per vincere  bisognava non perdere gli attrezzi. L’Italia, al contrario, non ha tolto nulla, ostentando  tutta la sua sicurezza. I lanci erano altissimi, le collaborazioni continue: mutuando dal calcio potrei dire che abbiamo giocato all’attacco, senza catenacci”. Per la nostra Nazionale  quello con i nastri e le funi è il quinto argento della storia  in campo europeo, il bronzo ai cerchi, invece, è il 7° continentale. Complessivamente il bottino della Federginnastica, dal 1971 (anno del primo podio ai Mondiali de L’Avana) ad oggi, sale a 13 successi (1 O. – 5 A. – 7 B.). Adesso tutti concentrati su Veronica Bertolini, la piccola ginnasta della San Giorgio Desio, impegnata nel turno di qualificazione per i Giochi Olimpici della Gioventù, in calendario a Singapore in agosto.  FINALE A SQUADRE 3 NASTRI & 2 FUNI 1.    Russia 27.600 (D. 9.250; A. 9.350; E. 9.000) 2.    Italia 27.300 (D. 9.100; A. 9.300; E. 8.900) 3.    Bielorussia 27.150 (D. 9.075; A. 9.250; E. 8.850) 4.    Germania 26.200 (D. 8.550; A. 9.000; E. 8.650) 5.    Azerbaijan 25.875 (D. 8.475; A. 8.950; E. 8.450) 6.    Spagna 25.800 (D. 8.550; A. 8.800; E. 8.450) 7.    Bulgaria 25.650 (D. 8.250; A. 8.900; E. 8.500) 8.    Svizzera 24.875 (D. 8.225; A. 8.500; E. 8.150) FINALE A SQUADRE 5 CERCHI 1.    Russia 28.200 (D. 9.450; A. 9.500; E. 9.250) 2.    Bielorussia 27.650 (D. 9.250; A. 9.300; E. 9.100) 3.    Italia 27.625 (D. 9.175; A. 9.350; E. 9.100) 4.    Germania 26.450 (D. 8.650; A. 9.050; E. 8.750) 5.    Israele 26.200 (D. 8.650; A. 8.900; E. 8.650) 6.    Bulgaria 26.100 (D. 8.500; A. 8.850; E. 8.750) 7.    Azerbaijan 26.000 (D. 8.550; A. 8.850; E. 8.700) 8.    Spagna 25.925 (D. 8.525; A. 8.900; E. 8.500) MEDAGLIERE 26° EUROPEO DI RITMICA – BREMA 2010      Oro    Argento    Bronzo    Totale 1. Russia    9    1    –    10 2. Bielorussia    –    5    2    7 3. Italia    –    2    1    3 4. Azerbaijan    –    1    1    2 5. Germania    –    –    3    3 6. Ucraina    –    –    2    2 ALBO D’ORO DELLA SQUADRA DI GINNASTICA RITMICA   ORO (5) 1975 Madrid – Mondiali (completo) 2005 Baku – Mondiali (3cerchi e 2clavette) 2008 Torino – Europei (5 funi) 2009 Miè – Mondiali (completo) 2009 Miè – Mondiali (3 nastri e 2 funi)   ARGENTO (14) 1992 Bruxelles – Mondiali (6 nastri) 2004 Atene – Giochi Olimpici 2005 Baku – Mondiali (completo) 2005 Baku – Mondiali (5 nastri) 2006 Mosca – Europei (completo) 2006 Mosca – Europei (3cerchi/4clavette) 2007 Patrasso – Mondiali (completo) 2007 Patrasso – Mondiali (3cerchi/4clavette) 2007 Patrasso – Mondiali (5 funi) 2007 Pechino – Preolimpica (completo) 2008 Torino – Europei (3cerchi/4clavette) 2009 Miè – Mondiali (5 cerchi) 2010 Brema – Europei (completo)  2010 Brema – Europei (3 nastri e 2 funi)   BRONZO (12) 1971 L’Avana – Mondiali 1988 Helsinki – Europei (3 cerchi e 3 nastri) 1990 Goteborg – Europei (12 clavette) 1992 Bruxelles – Mondiali (3 funi e 3 palle) 2003 Budapest – Mondiali (2 palle e 3 cerchi) 2003 Budapest – Mondiali (5 nastri) 2003 Riesa – Europei (completo) 2003 Riesa – Europei (2 palle e 3 cerchi) 2006 Mosca – Europei (5 nastri) 2006 Miè – Finale di World Cup (5 nastri) 2008 Torino – Europei (completo) 2010 Brema – Europei (5 cerchi) Brema – Italia di bronzo ai 5 Cerchi 18 Aprile 2010   Italia di bronzo nella prima delle due finali di specialità a squadre, in programma stamani ai 26esimi Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica. Le ragazze di Emanuela  Maccarani, che ieri avevano macchiato la loro prestazione con una perdita d’attrezzo,  sono state protagoniste di uno splendido esercizio, premiato dalla giuria con 27.625 (D. 9.175; A. 9.350; E. 9.100), oltre un punto in più rispetto all’All-around di ieri. Peccato che la Bielorussia abbia fatto meglio delle nostre farfalle di appena 25 millesimi. Un’inezia guadagnata chi sa dove nei due minuti e mezzo della loro preformance. Vince ancora la Russia con lo stratosferico punteggio di 28.200. Brema – Musica per le nostre orecchie! 15 Aprile 2010 Brillante prova pedana della squadra azzurra. Le ragazze di Emanuela Maccarani, dalle 19:10 alle 19:50 come da programma, hanno occupato, per la prima volta, il centro della scena della Bremen Arena, testando i due esercizi di gara. La Masseroni a bordo pedana, l’attrezzo di riserva tra le mani, mentre le compagne, in tenuta da allenamento, si lanciavano  i cinque cerchi dorati senza commettere errori, sulla travolgente colonna sonora composta da Vangelis per “Alexander”, il colossal di Oliver Stone. La squadra russa, malgrado abbia finito il tempo a sua disposizione, indugia nel grande spazio vuoto ai lati della pedana,  continuando a provare (come dimostra la foto a fianco) e, al tempo stesso, intralciando le  legittime fasi di riscaldamento delle azzurre. Più di una reale necessità del coach Valentina Ivanitskaya sembrava un goffo tentativo di innervosire le Campionesse del Mondo. Tentativo naufragato tra le note del Concerto per pianoforte in Mi maggiore, “Piccolo mondo antico” di Nino  Rota, che hanno scandito l’ennesima meraviglia con i tre nastri e le 2 funi. Tocca a Giulia Galtarossa  restare a guardare la Santoni e compagne, mentre volano da un vertice all’altro del quadrato tedesco . In mezzo le esibizioni delle nostre individualiste: Julieta Cantaluppi e Martina Alicata Terranova hanno simulato in pochi minuti l’All-around che le aspetta domani pomeriggio, mentre le piccole si sono cimentate nelle rispettive esecuzioni: Chiara di Battista con la fune e le clavette – davvero suggestivo, su quest’ultime il Nessun Dorma pucciniano – Giulia Pala al cerchio e Veronica Bertolini con la palla. La ginnasta di Sondrio è l’unica che, domenica pomeriggio, dovrà affrontare gli straordinari, tornando in pedana con i rimanenti tre attrezzi, al fine di staccare un biglietto per i Giochi Olimpici della Gioventù L’arrivo della Delegazione azzurra nella città anseatica 14 Aprile 2010 La Delegazione Azzurra è arrivata, ieri sera tardi, a Brema, dove sta per prendere il via la 26^ edizione degli Europei di Ginnastica Ritmica. Il gruppo, guidato dal Consigliere Federale Erika Cutuli, è composto dalle campionesse del Mondo a squadre Giulia Galtarossa (Ardor Padova), Romina Laurito (Virtus Gallarate), Daniela Masseroni, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk ed Elisa Blanchi (Gruppo Sportivo Aeronautica Militare) – accompagnate, come sempre, dall’allenatrice Emanuela Maccarani e dalla collaboratrice Eva D’Amore e dalla coreografa Klarita Kodra – dalle individualiste senior Julieta Cantaluppi (Fabriano) e Martina Alicata Terranova (Aurora Fano), nonché dalle juniores della S. Giorgio 79 Desio Veronica Bertolini e Giulia Pala, con Chiara Di Battista, la stellina dell’Armonia d’Abruzzo Chieti. Alle 11 ginnaste si aggiungono poi le tecniche delle senior Kristina Ghiurova e Nani Londaridze, quelle delle piccole Elena Aliprandi e Germana Germani, la DTN Marina Piazza, che affiancherà in giuria Lorella Saccuman, e lo staff medico, con la dott.ssa Serena Bria e il fisioterapista Nicola Appella. Il team italiano alloggia presso l’Inter City Hotel, posto a poca distanza dall’impiantodi gara, la Bremen Arena di Burgerweide, una struttura imponente, nella quale, da domani fino a domenica si alterneranno le migliori interpreti continentali della disciplina. Non ci sarà purtroppo Chiara Ianni, 7^ alla palla al Grand Prix di Mosca del febbraio scorso, bloccata da una distorsione di 3° grado alla caviglia sinistra. La teatina, che si era infortunata prima della partenza per Thiais, ne avrà almeno per 20 giorni, quindi dovrebbe recuperare in tempo per gli Assoluti di Fabriano del 5 e 6 giugno. Stamani, dalle 12.00 alle 14.00 la rappresentativa azzurra è attesa da un primo turno di allenamento, per prendere confidenza con le pedane tedesche. Il successivo in serata, dalle 19.10 alle 21.50. Le farfalle tricolori indosseranno per l’occasione il nuovo body dei cerchi, bianco con disegni d’orati, realizzato da Serena Borghi e confezionato da Barbara Signorini.  

 

 TRATTO DA “il ginnasta” Portimao – Un oro e un argento per le farfalle azzurre! 14 Marzo 2010   Nella prima uscita stagionale, nella tappa di World Cup in Portogallo, tradizionalmente avversa ai colori azzurri, la Squadra Italiana di Ginnastica Ritmica conquista la medaglia d’oro nell’esercizio con i 3 nastri e le 2 funi, lo stesso esercizio con il quale le farfalle di Desio fecero loro il titolo mondiale a Miè, nel settembre scorso. A meno di un mese, dunque, dagli Europei di Brema per le ginnaste di Emanuela Maccarani arriva un importante riscontro, in terra lusitana. Con il punteggio di 27.125 l’Italia ha annientato le inseguitrici, staccate di oltre un punto: la Russia, seconda con 25.850, e Israele, che con 24.925 ha scalzato dal podio la quotata Bielorussia (24.525). Dall’altra routine, quella con i 5 cerchi, arriva un bell’argento, con 26.975, proprio dietro le ginnaste bielorusse, leader di specialità con 27.700. Ancora una delusione per la Federazione Russa, soltanto terza con 26.950. Per la Santoni e compagne il secondo posto con i cerchi vale quasi più dell’altra medaglia. Il programma, infatti, montato dalla Maccarani sulla colonna sonora di Vangelis per il film Alexandros, era nuovo di zecca e quindi tutt’altro che sicuro. La prestazione sulle sponde dell’Atlantico testimonia il lavoro spasmodico portato avanti negli ultimi mesi. Nel Concorso Generale, che in Coppa del Mondo vale soltanto come turno di qualificazione ma che alle Olimpiadi è l’unico ad assegnare medaglie, le quattro atlete del G.S. dell’Aeronautica Militare – Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni e Angelica Savrayuk – con Giulia Galtarossa e Romina Laurito, hanno occupato la piazza d’onore, grazie ad un 53.400 frutto di due secondi posti (CE 26.850; NA & FU 26.550 ) dietro alla Madre Russia, che con 53.900 aveva illuso i suoi tifosi, e di molto davanti alla Russia Bianca (51.700).  Portimao – La prima uscita delle farfalle mondiali! 09 Marzo 2010                                                      La delegazione azzurra di ginnastica Ritmica è partita oggi da Milano, destinazione Portimao, in Portogallo, per prendere parte alla tappa lusitana della World Cup 2010. Con la DTN Marina Piazza prenderanno il volo le ginnaste della squadra – Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk (CS Aeronautica Militare), Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate) – accompagnate dalle tecniche Emanuela Maccarani ed Eva D’Amore, nonché l’individualista senior Julieta Cantaluppi (ASDG Fabriano) con la sua allenatrice, Kristina Ghiurova, e le juniores Veronica Bertolini e Giulia Pala (S.Giorgio 79), seguite dalla tecnica desiana Elena Aliprandi. Il gruppo si completa con la giudice Lorella Saccuman e il fisioterapista Nicola Appella. Giovedì 11 iniziano le qualificazioni, le finali sono, invece, in programma nel prossimo fine settimana.

 

MONDIALI 2009 GIAPPONE-MIE’ – YOUKOSO (BENVENUTE) FARFALLE! 10 Settembre 2009   Ieri sera sono arrivate a Miè le farfalle della Squadra Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica. Le ginnaste dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni ed Angelica Savrajuk, più i due nuovi innesti, Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate), accompagnate dalla tecniche Emanuela Maccarani, Eva D’Amore e Klarita Kodra, atterrate all’aeroporto di Nagoya, sono state prelevate da un bus dell’organizzazione e portate al Toba Seaside Hotel. Le atlete, pertanto, sono andate a dormire intorno alle 2 del mattino, ma alle 9 in punto erano di nuovo in piedi pronte per il primo giorno di allenamento. Un paio d’ore, dalle 11.00 alle 13.00 alla Miè Prefectural Arena e altrettante nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 18.00 (ora locale) al Toba Gymnasium per prendere confidenza con l’attrezzatura e provare i 2’29” delle due composizioni di gara. IN TV  SU RAISPORTPIU'(CANALE 227 DI SKY) SABATO 12 SETTEMBRE  DALLE 9.15 ALLE 13.15   DOMENICA 13 SETTEMBRE  DALLE 8.00 ALLE 10.30 MIE’ – L’TALIA HA L’ORO IN TASCA 12 Settembre 2009   Apre la Bielorussia ai cerchi, molto bene, anche se forse, alla fine, è un po’ alto il punteggio dell’Esecuzione. Il totale recita 27.700 (D 9.100 A 9.400 E 9.200). Ecco gli Stati Uniti a nastri e funi. Le ginnaste stelle e strisce volano basso: 22.300 (D. 6.900; A 7.850 E 7.500). Subito dopo arriva il Giappone, mina vagante di questo Mondiale casalingo. Le nipponiche, purtroppo, combinano però un mezzo disastro, prima con una perdita e poi con una ginnasta che si smarrisce e vaga per la pedana 24.475 (D 8.475 A 8.350 E 7.850). La Spagna perde il nastro. 24.700 (D. 8.200 A 8.450 E 8.050). Uno sbaglio anche per la Bulgaria, proprio in apertura. Le ragazze della scuola di Sofia si riprendono bene ma alla fine arriva comunque un insipido 25.350 (D 8.350 A 8.700 E 8.300). La sagra degli errori non risparmia la Russia. Il team campione olimpico, con una squadra, però, completamente rinnovata rispetto a Pechino, tra recuperi al cardiopalma e attrezzi in terra riesce a mettere insieme un 26.450 (D 8.450 A 9.250 E 8.750), che vale la seconda piazza provvisoria. Et voilà, pure la Francia lascia qualcosa per strada e un cerchio sulla pedana: Le transalpine si fermano a quota 24.300 (D 8.050 A 8.450 E 7.800). Davvero mediocre il Kazakhstan, non vale neppure la pena commentare il suo 19.950 (5.950 7.500 6.700). Scontro dei cerchi in volo per la Germania: 23.500 (D 7.500 A 8.250 E 7.750). Dalla curva esplode un boato, è tutto uno sventolio di Tricolori, sta entrando l’Italia. La Santoni e compagne, elegantissime nel nuovo body, partono con ostentata sicurezza. Musica – concerto per pianoforte in Mi maggiore, “Piccolo mondo antico” di Nino Rota – e composizione sono molto raffinate, niente a che vedere con certi ritmi spacca timpani. L’esecuzione con i 5 nastri e le 2 funi è molto fluida e pulita. Alla fine arriva un 27.125 (D. 8.825 A 9.300 E 9.000) che ci proietta a ridosso delle prime. Su ben altri livelli la Repubblica Ceca, che arriva appena ad un 21.600 (D 6.750 A. 7.550 E. 7.300), così come la Corea, che nonostante ce la metta tutta, si deve accontentare di 20.250 (D 6.050 A 7.450 E 6.750). La Grecia chiude questa prima rotazione, con due ginnaste ad inseguire, in momenti diversi, il proprio cerchio oltre la linea rossa del quadrato. Il punteggio delle elleniche si fissa sul 20.500 (D 6.400 A 7.750 E 6.950). Si riprendo con i due attrezzi della capolista. La Bielorussia, dopo qualche salvataggio, una mezza perdita e, ad ogni modo, una performance per niente scorrevole, si assesta su un 26.500 (D 8.400 A 9.200 E. 8.900), per un totale di 54.200. Nel confronto di specialità l’Italia ha fatto meglio delle atlete di Minsk di oltre 6 decimi. I cerchi degli Stati Uniti non rimarranno nella storia: 22.025 (D. 6.875 A 8.050 E 7.500). Nippon! Nippon! Si alza un grido dalle gradinate e poi è tutto un battito di mani. Le volenterose atlete del Sol levante, malgrado qualche imprecisione di troppo e una perdita, rispondono con una prova arcigna da 25.625 (E 8.375 A 8.750 E 8.500) che le porta a 50.100. A parte il salto in contemporanea di due ginnaste nello stesso cerchio la routine della Spagna risulta leggermente fiacca. Le iberiche portano comunque a casa un buon 25.750 (D 8.750 A 8.650 E 8.350) da secondo posto provvisorio (50.450). Carmina Burana per la Bulgaria . Peccato che proprio la ginnasta più avanzata lanci il nastro in faccia alla Giuria, e un’altra poi perda la fune. Prestazione fallosa da 24.800 (D 8.050 A 8.800 E 7.950) che tarpa definitivamente le ali delle Bulgare, inchiodate sul 50.150. Dramma russo: dopo un ottimo avvio una ginnasta perde il cerchio che rotola via oltre la barriera degli sponsor. La poverina non sa come riprenderlo. Scavalco i tabelloni, gli giro intorno! Intanto le altre proseguono in quattro per diversi secondi. Il punteggio di 24.900 (D 8.400 A 8.900 E. 8.000) racconta solo in parte quanto è accaduto. Ci dispiace ma il 51.350 che pone le russe davanti alla Spagna è fin troppo generoso. Un fuori pedana anche per le Francesi, per uno score a funi e nastri di 24.250 (D 7.900 A 8.500 E 8.050). Cresce l’attesa per l’arrivo delle azzurre. Passano il Kazakhstan 21.700 (D 6.700 A 7.650 E 7.350) e la Germania, protagonista di un bel nastro sulla Carmen di Georges Bizet 23.100 (D 7.050 A 8.450 E 7.600). La Galtarossa per la Masseroni e l’Italia guadagna, di nuovo, il centro della scena. Parte la colonna sonora di The Bourne Identity (Film USA del 2002), composta dal musicista britannico John Powell. Body rosso, svolgimento impeccabile. Non ce n’è per nessuno. Il 27.275 (D 9.125 A 9.300 E 8.850) ci proietta sul tetto del mondo. 54.400, due decimi sopra la Bielorussia. Manca ancora il gruppo B, ma vista la levatura delle squadre che lo compongono, ci possiamo sbilanciare nel dire che l’Italia ha più di un piede sul gradino alto del podio di Miè. Conteniamo a stento l’emozione e ci sfugge la performance della Repubblica Ceca. Dal tabellone leggiamo di un 19.200 (D 4.900 A 7.600 E 6.700), non ci siamo persi molto. Altrettanto grigi i cerchi coreani, 21.700 (D 6.700 A 7.550 E 7.300). Il punto lo mette la Grecia con una discreta proposta ai nastri e funi: 23.100 (D.745 A 7.800 E 7.500). Ecco il riepilogo della classifica generale a metà gara: 1. Italy 54.400 2. Belarus 54.200 3. Russia 51.350 4. Spain 50.450 5. Bulgaria 50.150 6. Japan 50.100 7. France 48.550 8. Germany 46.600 9. United States 44.325 10. Greece 43.600 11. Korea 41.850 12. Kazakhstan 41.650 13. Czech Republic 40.800 MIE’ – TRIONFO AZZURRO, FINALMENTE! 12 Settembre 2009 Con l’inserimento ai piedi del podio dell’Azerbaijan e di Israele, rispettivamente, in 4^ e 5^ posizione, si definisce ufficialmente la classifica del Concorso Generale a squadre. L’Italia è campione del Mondo 2009, davanti a Bielorussia e Russia. Nel All-around, ossia nell’unica gara riconosciuta dal Cio ed inserita nel programma olimpico, c’era stato un solo precedente, a Madrid nel 1975. Allora però la Ginnastica Ritmica era quasi agli albori e le pretendenti erano molte di meno. Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Angelica Savrajuk – le quattro farfalle del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare – e le due new entry Romina Laurito (Virtus Gallarate) e Giulia Galtarossa (Ardor Padova), guidate dalle tecniche Emanuela Maccarani, Eva D’Amore e dalla coreografa Klarita Kodra, sono finite davanti a tutte le altre 23 Federazioni presenti a Miè, dopo la cocente delusione, appena un anno fa, della medaglia di legno di Pechino. In generale, per la Sezione di Ritmica della FederGinnastica, si tratta della 11^ medaglia mondiale nella sua storia. “Sono felice per questo risultato, che, in parte, ci ripaga di quanto c’era stato tolto agli ultimi Giochi Olimpici – commenta a caldo la prof.ssa Maccarani – Il pensiero è andato anche al Presidente Petrucci che in quella triste occasione ci sostenne con grande forza e che ha sempre creduto nel nostro valore. Ringrazio il Coni, la Federazione, ma soprattutto le ragazze! Questo è un gruppo tosto. Volevano la rivincita e l’hanno ottenuta”. La gara verrà trasmessa in replica su Rai Sport Più dalle 9.15 alle 12.15 e nel pomeriggio sportivo di Rai Tre Classifica Concorso Generale a Squadre 1. Italia 54.400 2. Bielorussia 54.200 3. Russia 51.350 4. Azerbaijan 50.500 5. Israele 50.475 6. Spagna 50.450 7. Bulgaria 50.150 8. Giappone 50.100 9. Francia 48.550 10. Ucraina 48.300 11. Polonia 47.525 12. Svizzera 46.700 13. Germanay 46.600 14. Ungheria 45.125 15. Canada 44.575 16. Stati Uniti 44.325 17. Grecia 43.600 18. Uzbekistan 43.000 19. Finlandia 42.150 20. Corea 41.850 21. Brasile 41.675 22. Kazakhstan 41.650 23. Repubblica Ceca 40.800 24. Austria 40.625 ALBO D’ORO STORICO FGI – MONDIALI DI RITMICA ORO Squadra ritmica (conc. gen.) – Madrid 1975 Squadra ritmica (3 cerchi e 4 clavette) – Baku 2005 Squadra ritmica (conc. gen.) – Miè 2009 ARGENTO Squadra ritmica (6 nastri) – Bruxelles 1992 Squadra ritmica (completo) – Baku 2005 Squadra ritmica (5 nastri) – Baku 2005 Squadra ritmica (3 cerchi e 4 clavette) Patrasso 2007 Squadra ritmica (5 funi) Patrasso 2007 Squadra ritmica (conc.gen.) Patrasso 2007 BRONZO Squadra ritmica – L’Avana 1971 Squadra ritmica (3 funi e 3 palle) – Bruxelles 1992 MIE’ – LA VOCE DELLE PROTAGONISTE 12 Settembre 2009 D.T.N. – MARINA PIAZZA “Al di là degli errori altrui, la Giuria ha riconosciuto il lavoro portato avanti dall’Italia – Ha dichiarato la professore Piazza, DTN della Sezione di Ritmica – Questo ciclo infinito continua a mietere successi. Dopo le Olimpiadi ci siamo rimboccate le maniche e, nonostante i due nuovi innesti, il gruppo italiano si distingue sempre per compattezza e originalità. Abbiamo lanciato la nuova sfida alle superpotenze dell’Est, come dimostra anche l’ottimo 13° posto di Julieta Cantaluppi tra le individualiste. Il quadriennio che ci porterà a Londra 2012 non poteva iniziare sotto una stella migliore” C.T. – EMANUELA MACCARANI “La gara era molto difficile – spiega Emanuela Maccarani – Noi siamo arrivate a questo appuntamento, come sempre, preparatissime. Non abbiamo mai staccato la spina. Già al ritorno dalla Cina, nel settembre scorso, eravamo in palestra per preparare i nuovi esercizi. Le nostre ragazze non hanno perso attrezzi, riuscendo ad eseguire i due programmi proprio come li avevamo provati e riprovati. Sono state quindi doppiamente brave, considerando i falli delle nostre avversarie. Questo è un gruppo granitico composto da professioniste forti come rocce. Le nuove si sono integrate subito e alla perfezione. Prima di entrare in pedana sapevamo di non poter sbagliare nulla. L’Italia per vincere deve essere perfetta, per questo le nostre medaglie sono così pesanti. Tuttavia non c’era tensione tra le ginnaste, che, consapevoli dei loro mezzi, stamani hanno trovato anche la voglia di scherzare. Mi stupisco per l’errore della Russia nei cerchi. Perdere un attrezzo fa parte del gioco, per questo il regolamento prevede che se ne possa mettere uno di riserva a bordo pedana. Loro se ne sono dimenticate, e la ginnasta, mi dicono, perché io non l’ho visto, ha perso un sacco di tempo per recuperare il cerchio dietro i tabelloni pubblicitari”. CAPITANA – ELISA SANTONI “Dopo Pechino morivamo dalla voglia di tornare in pedana – ci confessa la Capitana Elisa Santoni – Quel quarto posto ci bruciava troppo, volevamo dimostrare il nostro reale valore. Tuttavia, proprio perché scottate dall’esperienza negativa ai Giochi, non sapevamo cosa aspettarci. L’avevo detto prima di partire, andiamo a Miè per vincere. Missione compiuta! Il primo esercizio con i tre nastri e le due funi è andato via liscio, tant’è che siamo state largamente le più brave, qualificandoci per la finale di specialità di domani con il punteggio più alto ed oltre sei decimi sulla seconda. Nella seconda uscita, con i 5 cerchi, era complicato tenere alta la tensione del gruppo. La Russia aveva sbagliato ma la Bielorussia, al contrario, era andata fortissima. Siamo riuscite, comunque, a portare a termine una routine pulita, accusando solo un ritardo di 4 decimi. Un ritardo, però, che nella somma dei due punteggi ci ha permesso di vincere”. GIULIA GALTAROSSA “Io a Pechino non c’ero, almeno fisicamente – dichiara Giulia Galtarossa, che è entrata a far parte della squadra nel novembre scorso – Ma ero lì con il cuore. Per me è stata un’emozione grande, aiutare le mie compagne a riscattarsi dopo quella cocente delusione. Spero sia solo l’inizio, ci ho preso gusto. Avevamo l’adrenalina al punto giusto, come sempre, d’altra parte. Come alla World Cup di Pesaro, dove, nel maggio scorso abbiamo vinto tre medaglie d’oro. Mia mamma Emanuela e mio fratello Piero sono venuti fin qui in Giappone per farci il tifo, insieme ai genitori delle altre ragazze. L’incitamento dei nostri tifosi ci carica tanto. Dedico la vittoria alla mia famiglia e saluto tutta Padova” DANIELA MASSERONI “Mi dispiace che non ci sia la Cina – aggiunge Daniela Masseroni, un altro pezzo del Team d’argento ad Atene – Pensavo che la rabbia per il torto di Pechino fosse passata, invece, quando ho saputo del forfait delle cinesi mi è tornato tutto su. Secondo me, questo titolo più che dimostrare il nostro valore, pone un ulteriore accento su quanto fosse immeritato l’argento olimpico delle padrone di casa. Pazienza, quella medaglia non ce la dà indietro nessuno. A questa, invece, ci puntavo con tutto il cuore. E’ molto più saporita dell’oro ai cerchi e clavette di Baku 2005. A quei Mondiali ci arrivavamo con un argento olimpico al collo e poi non c’è paragone tra un titolo di specialità e quello generale. Oggi possiamo dire di essere le campionesse del mondo, allora lo eravamo in uno solo dei due attrezzi. Il mio pensiero è andato subito a Marinella Falca e Fabrizia D’Ottavio, che si sono ritirate dopo Pechino. La rivincita vale anche per loro. Anch’io avevo pensato di mollare, ma ho tenuto duro perché dentro di me sentivo che non era ancora il momento, che il lavoro non era finito. Domani? Torneremo alla Sun Arena molto più tranquille di stamani, ma sempre con la stessa fame. Un bacio grande a mia sorella Laura e a tutta Bergamo”. ANGELIKA SAVRAJUK “Adesso si capisce meglio l’ingiustizia di Pechino – rincara la dose Angelica Savrajuk – Sul lancio alla Santoni, quello che lei deve prendere al volo praticamente fuori pedana, ho sentito il boato del pubblico e pensando che il cerchio fosse andato lungo, mi ha preso un colpo. Ma per fortuna il mio lancio era perfetto, modestamente! Saluto e ringrazio tutti i nostri tifosi che si sono svegliati all’alba per seguirci su internet e i miei genitori, che, invece, sono qui con me”. ROMINA LAURITO “Anch’io avevo un sassolino nella scarpetta – ci svela Romina Laurito, l’altra new entry – Me lo portavo da prima di Pechino, dai mondiali di qualificazione a Patrasso. Nel 2007, in Grecia, non riuscii ad entrare tra le 20 individualiste ammesse per i Giochi. Da allora decisi di cambiare. Dopo una lunga carriera da solista ho ricominciato daccapo con il gruppo. Sono arrivata al CTF in punta di piedi e mi sono subito integrata in una squadra che stava insieme da tantissimo tempo. Credo di aver dato il mio contributo. Secondo me il lavoro d’insieme è molto più divertente di quello da individualista. Il tempo in allenamento, quando sei sola, non passa mai e poi succede che ti fissi sugli errori. A Desio, invece, ci incoraggiamo reciprocamente e le ore scivolano via in allegria. Inoltre sono passata da 4 attrezzi a due, semplificandomi la vita, anche se, in verità, le esecuzioni dei gruppi durano 2 minuti e 30, contro il minuto e mezzo di quelle dei singoli. A proposito di individualiste, voglio fare i complimenti alla Cantaluppi per il suo 13° posto. Con Julie ho fatto tre Campionati del Mondo, abbiamo esordito insieme a Budapest nel 2003. Miè è il quarto, anche se non siamo state l’una con l’altra. Anche lei ha dimostrato di non essersi meritata affatto l’esclusione greca dai pass olimpici”. ELISA BLANCHI “Non abbiamo mai avuto paura – conclude Elisa Blanchi – anzi, smaniavamo nell’attesa di ritrovarci davanti le nostre rivali storiche e la Giuria, per far vedere non solo quello che abbiamo fatto nell’ultimo anno, ma il risultato di un progetto vincente avviato molto tempo fa. Non a caso il nostro motto qui era: chi la dura la vince! Saluto i miei genitori e la Xistos. L’esibizione organizzata a Velletri dalla mia società, prima di partire, ha portato fortuna!” MIE’ – IL PRESIDENTE AGABIO: ADESSO, FINALMENTE, SIAMO NOI LA SQUADRA DA BATTERE 12 Settembre 2009 “Più che di riscatto parlerei di atto di giustizia – commenta il Presidente della Federginnastica Riccardo Agabio a proposito della vittoria del Mondiale da parte delle farfalle azzurre, vittoria che giunge ad un anno esatto dall’iniquo 4° posto ai Giochi Olimpici – Sono contento per le ragazze che hanno reagito alla delusione di Pechino, senza contraccolpi psicologici sul prosieguo della loro carriera agonistica. Mi complimento per i due nuovi innesti e con le allenatrici che le hanno integrate in così poco tempo. La scuola italiana di Ginnastica Ritmica continua ad essere tra le migliori al mondo. Ora inizia un cammino ancora più irto di difficoltà, perché da domani saremo la squadra da battere. Abbiamo però le risorse tecniche ed umane per sostenere questo ruolo il più allungo possibile, anche fino e compresa Londra 2012 ”.

COPPA DEL MONDO TRIONFO INDISCUSSO PESARO FARFALLE D’ORO 1 MAGGIO 2009 (tratto dal sito FGI) tripletta d’oro per la nostra farfalla

           “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio, s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria?! Le porga la chioma, ché schiava di Roma Iddio la creò”. Non c’è altro modo per descrivere il tripudio dell’Adriatic Arena di Pesaro, che mettersi a cantare l’Inno di Mameli. Finalmente, è proprio il caso di dirlo, le farfalle diventano d’oro. E’ accaduto di rado, in Coppa a Dusseldorf, due volte, e ai Mondiali di Baku nel 2005, agli Europei di Torino l’anno passato, poi spesso quel benedetto argento, divenuto un ingombrante epiteto, stretto in tante occasioni, meritato e mancato proprio nella più importante, a Pechino. Altro che farfalle, come la mitologica fenice le ragazze di Emanuela Maccarani non hanno perso tempo, al rientro dalla Cina. Nella fucina di Desio sono tornati a battere gli attrezzi e il lavoro indefesso, il coraggio dei giusti le hanno portate sul gradino più alto. “E non si dica che è un oro politico – ammonisce la Santoni – che abbiamo vinto perché siamo in Italia. Forse è accaduto il contrario da qualche altra parte. Il nostro punteggio è strameritato. Occhio però, la gara vera viene domani. Non voglio cali di tensione. Se a maggio siamo già a questo punto, così avanti rispetto alle nostre avversarie, significa che abbiamo recepito velocemente le novità del codice e che le due new entry si sono integrate alla perfezione. Romina e Giulia non c’hanno fatto sentire il contraccolpo dei ritiri di due pezzi da 90 come la Falca e la D’Ottavio e la squadra si è ricompattata subito intorno al nuovo nucleo”. Insomma, al termine di una prestazione sontuosa, con due attrezzi insidiosi come funi e nastri, l’Italia incassa 26.850 punti e chiude anche queste qualifiche davanti alla Bielorussia, seconda con 26.050, e alla Bulgaria (25.350). Fuori a sorpresa l’Ucraina, che commette una serie di errori gravi e conclude, mestamente, in coda alla classifica. Ne beneficia la Finlandia, ottava, davanti a Stati Uniti e Canada, che, invece, vedranno dagli spalti entrambe le finali di domani. La classifica dell’All-around premia così il gruppo italiano, capace di staccare, con 53,750, di oltre un punto e mezzo le Bielorusse (argento con 52.150), trionfatrici nelle precedenti tappe, a S.Pietroburgo e a Portimao, e perciò leader provvisorie nella ranking list della FIG. Terza la Bulgaria con 51.600, poi le altre otto. “Nastri e funi è un abbinamento tremendo, il programma di conseguenza è tecnicamente molto difficile – ci spiega Emanuela Maccarani, tra un abbraccio e l’altro con le sue assistenti, Eva D’Amore, Valentina Rovetta e la coreografa Klarita Kodra – Il rischio di sbagliare è più alto, rispetto, ad esempio, ai 5 cerchi o ai 3 cerchi e 4 clavette del 2008. Concludere senza falli significa, dunque, avere una grande padronanza della pedana. Inoltre non è mai facile gareggiare davanti al proprio pubblico, l’emozione spesso gioca brutti scherzi. Le ragazze sono state tutte eccezionali, però che Santoni! Elisa, dopo tanti anni e mille battaglie ha acquisito, se possibile, ancora più autorevolezza. E’ sempre stata la capitana, ora però è diventata anche trascinatrice. Le nuove? Sono con noi da poco ma non erano certo esordienti. Una come la Laurito ha calcato le pedane più importanti del mondo e la Galtarossa, da qualche anno, era stabilmente tra le ginnaste più interessanti del panorama nazionale. Lo scambio è reciproco. L’esperienza di gruppo le sta realizzando e il loro apporto, contestualmente, permette al gruppo di crescere”. Ultima considerazione, per i non addetti ai lavori. Non ci sono Russia e Cina, oro e argento agli ultimi Giochi Olimpici. Viste le ultime uscite di entrambe verrebbe da dire: meglio per loro!

PESARO – L’ADRIATIC ARENA E’ UNA MINIERA AUREA 02 Maggio 2009

La squadra italiana si aggiudica la prima delle due finali della 5^ tappa stagionale di Coppa del Mondo. Davanti a quasi 4.000 spettatori Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Angelica Savrayuk, Romina Laurito e Giulia Galtarossa vincono la medaglia d’oro ai 5 cerchi con il punteggio di 27.350. molto distanti le rivali storiche: argento per la Bielorussia con 26.900, terza la Bulgaria (26.800). Aspettando la gara con i nastri e le funi, quella dei cerchi è la seconda affermazione per le ragazze di Emanuela Maccarani, che ieri avevano meritatamente conquistato il gradino più alto del podio generale. Nel Concorso determinato dalla somma dei due attrezzi, l’unico riconosciuto dal Cio ai Giochi Olimpici, l’Italia con il totale di 53.750 ha preceduto Bielorusse (52.150) e Bulgare (51.600).

PESARO – NON C’E’ DUE SENZA TRE! 02 Maggio 2009

Tre ori su tre, trionfo della Ritmica azzurra nella tappa italiana di Coppa del Mondo. Non era mai accaduto prima, l’en plein in un’unica manifestazione, solitamente, è una prerogativa tutta russa. Dopo i successi nel concorso generale e nella finale con i 5 cerchi, pochi minuti fa è arrivato anche quello con nastri e funi. Le ginnaste dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Angelica Savrayuk e Daniela Masseroni con la stella della Virtus Gallarate Romina Laurito hanno conquistato, al termine di una esecuzione pulita e decisa, 26.400 punti, precedendo nella finale con i due attrezzi la Bulgaria, argento (25.450), e la Bielorussia, terza con 24.300. Le medaglie odierne portano a 18 il bottino storico della ritmica italiana nella World Cup (4 ori, 10 argenti, 4 bronzi). Prima di oggi, soltanto a Dussendorf nel 2005, l’inno di Mameli suono per ben due volte. Dopo i due argenti di S.Pietroburgo l’albo d’oro stagionale sale a 4 medaglie. E per il momento queste sono le uniche due uscite ufficiali della Nazionale di Ritmica dall’inizio dell’anno e del nuovo quadriennio olimpico. DANIELA MASSERONI “Se me lo aspettavo? Solo noi sappiamo quanto abbiamo lavorato per arrivare a questo risultato. Gareggiare in Italia è sempre un’emozione. Il tifo qui da noi è impareggiabile, tanto calore non l’ho mai trovato da nessuna altra parte nel Mondo. E io oramai non gareggio più per la giuria, ma per loro, per i nostri straordinari tifosi. Al termine dell’esercizio non mi preoccupo più del punteggio, che spesso, tra l’altro, non coincide con quello che ci spettiamo, ma del giudizio della gente. Questo mi aiuta ad andare avanti, questo loro affetto ha impedito che mi ritirassi dopo la grande delusione di Pechino. La musica è cambiata? Difficile dirlo. Dopo la prima uscita, a S.Pietroburgo, con due argenti al collo pensavo proprio di no. E si sappia che tutta la squadra è rimasta molto dispiaciuta dell’assenza della Russia. Avremmo voluto batterle sul campo, invece, adesso, qualcuno potrebbe dire che abbiamo vinto perché mancavano le campionesse olimpiche”. GIULIA GALTAROSSA “Che grande emozione. Sia io che Romina sentivamo sulle spalle la responsabilità di sostituire la Falca o la D’Ottavio, due pezzi dell’argento di Atene. Però direi che ce la siamo cavata bene. Con i cerchi eravamo state più precise ieri. Oggi abbiamo mascherato qualche piccola imperfezione, anche questa è bravura. Per me la squadra è stata una scelta di vita. A Padova la mattina andavo a scuola e mi allenavo soltanto al pomeriggio. Da quando mi sono trasferita al Centro Tecnico Federale di Desio faccio Ginnastica a tempo pieno. Ora mi sento davvero una professionista di questo sport”. ROMINA LAURITO “Entrare in pedana in 5 è diverso che da sola. In un certo senso è più facile. La Santoni è la nostra guida e lei interpreta con sicurezza questo ruolo, non è il capitano per caso. Integrarmi per me è stato più facile. Ero già entrata in squadra alla fine del 2003. Le ragazze le conoscevo bene. Abbiamo ancora margini di miglioramento, dateci tempo e vi faremo divertire. Ora mi sento realizzata, sono più sicura e voglio togliermi qualche soddisfazione. Da individualista ero chiusa, non riuscivo neppure ad avvicinarmi al podio. Ora invece, che bello! Mi dispiace che la Bessonova non sia riuscita a vincere neppure un oro. Con questo nuovo Codice dei Punteggi però la Kanaeva è davvero un osso duro”. ALBO D’ORO WORLD CUP    ORO (2) Squadra ritmica (3cerchi e 4 clavette) – Dussendorf 2005 Squadra ritmica (5 nastri) – Dussendorf 2005 Squadra ritmica (5cerchi) – Pesaro 2009 Squadra ritmica (3 nastri e 2 funi) – Pesaro 2009  ARGENTO (10) Squadra ritmica (3cerchi e 4 clavette) – Baku 2005 Squadra ritmica (5 nastri) – Genova 2006 Squadra ritmica (3cerchi e 4 clavette) – S.Pietroburgo 2007 Squadra ritmica (5 funi) –S.Pietroburgo 2007 Squadra ritmica (3cerchi e 4 clavette) – Genova 2007 Squadra ritmica (5 funi) – Genova 2007 Squadra ritmica (3cerchi e 4 clavette) Kiev 2008 Squadra ritmica (5 funi) Minsk 2008 Squadra ritmica (3nastri/2 funi) – S.Pietroburgo 2009 Squadra ritmica (5cerchi) – S.Pietroburgo 2009  BRONZO (4) Squadra ritmica (5 nastri) – Baku 2005 Squadra ritmica (completo) – Nizhny Novgorod 2005 Squadra ritmica (5 nastri) Miè 2006 Squadra ritmica (3cerchi e 4 clavette) Minsk 2008

ELISA SANTONI ALLA COPPA DEL MONDO DI

SAN PIETROBURGO!!!5 aprile 2009

Articolo tratto dal sito f.g.i.

SAN PIETROBURGO – ITALIA SOLTANTO TERZA NEL GENERALE

05 Aprile 2009 Un terzo posto assoluto nel Concorso Generale per le nuove Farfalle tricolori – Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Angelica Savrayuk, Giulia Galtarossa e Romina Laurito – un risultato certamente positivo reso amaro ancora una volta dalla giuria. Le nostre ragazze hanno condotto una gara impeccabile – 24.925 ai cinque cerchi e 25.300 ai tre nastri e due funi – e nonostante gli evidenti errori della squadra russa, oro con 51.325, e della Bielorussia, seconda con 51.325, l’Italia è stata relegata sul terzo gradino del podio con il totale di 50.225. Speriamo che le finali di specialità di oggi possano portare i risultati che meritano alle nostre ginnaste.

S. PIETROBURGO – IN COPPA DEL MONDO TORNANO LE FARFALLE D’ARGENTO

07 Aprile 2009 Dopo il terzo posto nel Concorso Generale nella tappa di World Cup a San Pietroburgo, la Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica, composta da Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Anzhelika Savrayuk, Romina Laurito e Giulia Galtarossa, ha conquistato anche due secondi posti nelle finali di specialità di domenica. Meglio delle Farfalle tricolori solo la Bielorussia. La Russia, più volte fallosa, si è dovuta accontentare del terzo gradino del podio, mentre la Cina, argento olimpico, è finita nelle retrovie di entrambe le classifiche, denotando un evitende ritardo con i nuovi programmi. Ecco i podi delle due competizioni Cinque cerchi BLR: 26.375; ITA: 25.555; RUS: 23.175. Tre nastri e due funi BLR: 25.450; ITA: 24.900; RUS: 24.100.

A.S.D. Roma Sport Ritmica Romana